Audiogramma: cos’è e perché è importante
Cos’è l’audiogramma e a cosa serve?
L’audiogramma è un grafico che rappresenta visivamente le soglie uditive di una persona per diverse frequenze sonore, misurate in decibel (dB). Questo strumento diagnostico è fondamentale in audiologia, poiché consente di valutare la capacità uditiva e di identificare il tipo e il grado di perdita uditiva.
Durante un test audiometrico, i suoni a diverse frequenze e intensità vengono presentati al paziente, che indica quando riesce a percepirli. I risultati sono riportati sull’audiogramma, che fornisce una panoramica dettagliata delle capacità uditive di ciascun orecchio.
Nel prossimo paragrafo esamineremo come si struttura un audiogramma e quali informazioni fornisce sulle frequenze e intensità uditive.
Come si legge e interpreta un audiogramma?
L’audiogramma è strutturato con un asse orizzontale e uno verticale:
- Asse orizzontale: Rappresenta le frequenze sonore (misurate in Hertz, Hz), generalmente comprese tra 125 Hz e 8000 Hz, che includono i suoni gravi, medi e acuti.
- Asse verticale: Indica i livelli di intensità sonora (misurati in decibel, dB HL), partendo da 0 dB (il livello più basso udibile) fino a 120 dB, che corrisponde ai suoni estremamente forti.
Simboli utilizzati
- Orecchio destro: Rappresentato con un “O” per via aerea e con “<” per via ossea.
- Orecchio sinistro: Rappresentato con una “X” per via aerea e con “>” per via ossea.
Questi simboli tracciano la soglia uditiva per ciascun orecchio, ovvero il livello minimo di intensità sonora percepibile dal paziente per ogni frequenza testata.
Gradi di perdita uditiva
L’audiogramma permette di classificare la perdita uditiva in diverse categorie:
- Normale: 0-25 dB HL.
- Lieve: 26-40 dB HL.
- Moderata: 41-55 dB HL.
- Moderatamente severa: 56-70 dB HL.
- Severa: 71-90 dB HL.
- Profonda: Oltre 90 dB HL.
Nel prossimo paragrafo approfondiremo i tipi di perdita uditiva identificabili tramite l’audiogramma.
Quali tipi di perdita uditiva identifica l’audiogramma?
L’audiogramma è essenziale per determinare il tipo di perdita uditiva, che può essere conduttiva, neurosensoriale o mista.
Perdita uditiva conduttiva
- Caratteristiche: Differenza significativa tra le soglie per via aerea e per via ossea.
- Causa: Problemi nell’orecchio esterno o medio, come otiti croniche, perforazioni timpaniche o otosclerosi.
Perdita uditiva neurosensoriale
- Caratteristiche: Soglie elevate sia per via aerea che per via ossea, senza differenze significative tra le due.
- Causa: Danni all’orecchio interno (coclea) o alle vie nervose, spesso legati a invecchiamento, esposizione a rumori forti o farmaci ototossici.
Perdita uditiva mista
- Caratteristiche: Combinazione di problemi conduttivi e neurosensoriali.
- Causa: Condizioni che interessano sia l’orecchio medio che l’orecchio interno.
Esamineremo ora l’utilizzo dell’audiogramma per il monitoraggio della salute uditiva nel tempo.
Perché l’audiogramma è importante per il monitoraggio dell’udito?
L’audiogramma è uno strumento indispensabile per monitorare le condizioni uditive, soprattutto in pazienti a rischio di perdita uditiva progressiva.
Monitoraggio a lungo termine
- Pazienti esposti a rumori forti: L’audiogramma può rilevare cambiamenti precoci dovuti a esposizioni lavorative o ambientali.
- Uso di farmaci ototossici: Monitorare l’udito in pazienti trattati con farmaci che possono danneggiare l’orecchio interno, come alcuni antibiotici o chemioterapici.
Prevenzione e intervento precoce
- Identificare la perdita uditiva in stadi iniziali consente di intervenire tempestivamente con trattamenti medici o soluzioni audioprotesiche.
- Ridurre il rischio di progressione grazie a interventi mirati e all’educazione del paziente sull’importanza della protezione dell’udito.
Nel prossimo paragrafo analizzeremo il ruolo dell’audiogramma nella personalizzazione degli apparecchi acustici.
Come viene utilizzato l’audiogramma dagli audioprotesisti?
Gli audioprotesisti si affidano all’audiogramma per progettare e calibrare apparecchi acustici che soddisfino le esigenze specifiche di ciascun paziente.
Personalizzazione degli apparecchi acustici
- Regolazione del guadagno: Gli apparecchi acustici vengono calibrati per amplificare le frequenze che rientrano nelle aree di perdita uditiva.
- Adattamento alle preferenze del paziente: Gli audioprotesisti utilizzano l’audiogramma per configurare impostazioni che ottimizzino il comfort e la chiarezza sonora.
Importanza nella riabilitazione uditiva
- Valutazione dell’efficacia: Gli audiogrammi successivi permettono di verificare i miglioramenti ottenuti con l’uso degli apparecchi acustici.
- Supporto continuo: Monitorare le variazioni nel tempo aiuta a identificare nuove esigenze o la necessità di aggiornamenti tecnologici.
Quali sono i limiti dell’audiogramma?
Nonostante la sua utilità, l’audiogramma ha alcune limitazioni:
- Non rileva tutti gli aspetti dell’udito: Ad esempio, non misura la capacità di comprendere il parlato in ambienti rumorosi.
- Dipendenza dal paziente: La qualità del test dipende dalla collaborazione del paziente.
- Non diagnostica la causa: L’audiogramma identifica il tipo e il grado di perdita uditiva, ma ulteriori indagini sono spesso necessarie per determinarne la causa.
L’audiogramma è uno strumento diagnostico fondamentale in audiologia, essenziale per valutare le soglie uditive, monitorare l’udito nel tempo e personalizzare le soluzioni audioprotesiche. Contribuisce a migliorare significativamente la qualità della vita dei pazienti, rendendolo un elemento indispensabile nella gestione delle patologie uditive.